Trovare l’ispirazione nei luoghi più inaspettati mi piace, mi sorprende tutte le volte. Un po’ come è successo per la collezione dei Paesi del Nord, nata guardando Frozen con Emma!
Lo scorso mese ho visitato l’azienda agricola La Vela nell’Orto, vicina alla mia Sirolo, che coltiva erbe spontanee, erbe aromatiche, prodotti del territorio marchigiano, olive, zafferano e raccoglie frutti spontanei del bosco, con pratica biologica. Ho visitato i loro campi e mi sono imbattuta in una distesa di lavanda: la prima volta che ci ho messo piede ho già deciso che ci sarei tornata con le mie scarpette, ispirate proprio da quella distesa di colore per me irresistibile.

Ho creato una raccolta di scarpe ispirate alla lavanda, di cui voglio parlarti in questo articolo.
Lavanda: una pianta officinale dalle proprietà benefiche
La lavanda (Lavandula officinalis) è una pianta officinale tipica del bacino mediterraneo. Cresce spontaneamente nelle zone montuose e viene coltivata sia per la bellezza dei suoi fiori sia per il loro particolare profumo. Considerando che vista la sua bellezza è spesso usata per decorare case e giardini, potremmo pensare che le sue proprietà siano solo ornamentali ed estetiche, ma questa pianta ne ha ben altre.

Dalla lavanda è possibile ricavare un olio essenziale che esercita un’azione riequilibratrice del sistema nervoso centrale, essendo contemporaneamente tonico e sedativo; calma l’ansia, l’agitazione, il nervosismo; allevia il mal di testa e i disturbi causati dallo stress; aiuta a prendere sonno in caso di insonnia.
Possiede, infatti, proprietà analgesiche, antisettiche e antibiotiche. L’olio essenziale di lavanda è anche in grado di alleviare i dolori muscolari, ha un’azione diuretica e proprietà cicatrizzanti, ne basta qualche goccia per ottenere sollievo in caso di tagli, ferite, punture di insetti e meduse.
Inoltre, è un ottimo rimedio valido nel trattamento di tutte le malattie da raffreddamento: influenza, tosse, raffreddore, sinusite, catarro.
Non ultimo, con i profumatissimi fiori di lavanda è possibile realizzare tanti sacchetti fai da te con cui profumare armadi e cassetti. Come fare? Dopo averli raccolti basta lasciarli essiccare al sole. Per le più esperte, è possibile anche realizzare delle delicate saponette con i fiori di lavanda.

Ho chiesto a Eva, collaboratrice dell’azienda agricola La Vela nell’Orto, di raccontarmi questa pianta.
“Il colore argenteo delle sue foglie non balza subito all’occhio ma quando fiorisce il viola-blu delle sue spighe spicca in mezzo al verde. La lavanda fiorita è un’elegante e distinta signora. È legata a Mercurio, il cui insegnamento è quello di imparare ad essere mobili come l’aria, di riuscire a trasmettere agli altri il proprio mondo interiore, le proprie idee senza diventare vittime di schemi e paure.
D’estate, al momento della sua massima fioritura, la lavanda richiama insetti e farfalle che danzano attorno ai suoi fiori. Dall’osservazione di questi voli colorati emerge la natura della personalità lavanda: socievolezza, fantasia, gentilezza, capacità di vivere con spensieratezza, equilibrando il mentale con l’emozionale.
La lavanda profumava già le terme romane e le donne la mettevano negli armadi e nei letti ad evitare accessi di collera. Nel medioevo la lavanda è stata molto utilizzata contro le epidemie di peste, sono forma di fumigazioni.
L’olio essenziale di lavanda è il rimedio per stati di ansia e insonnia, l’irritabilità e le manifestazioni legate allo stress. Può essere utilizzato per via olfattiva e in massaggio.”

Le scarpette ispirate alla Lavanda
Visitare i campi di lavanda è stata un’emozione che mi ha ispirato, questo colore mi è rimasto negli occhi, com’era già nella mia testa da un po’ abbinato alle altre tinte che colorano queste nuove scarpette. Il pervinca, l’acqua, il verde, il viola: nuance tenui e tenaci insieme, che insieme acquistano energia e luminosità.
Lei è la Anita. La conosci già in altre versioni: adesso si è tinta di lavanda e acqua, un abbinamento delicato, tra i miei preferiti. Anita è il sandalo alto ispirato alle ballerine dei primi del Novecento. Tacco largo e stabile per rendere questa scarpetta davvero comoda. Dimmi che non capita soltanto a me: non ti sembra di sentire l’odore della lavanda solo a guardarla?

Lei invece è Kary: tallone chiuso, punta semi-aperta, cinturino e via, per correre ovunque senza pensieri! È una scarpa bassa, comoda e leggerissima, che non ti costringe ad avere la punta scoperta. Io la trovavo perfetta soprattutto quando scorrazzavo in bicicletta per le vie di Bologna. Kary ha un super potere: si adatta ad ogni occasione. Sobria ed elegante per gli abbinamenti più seriosi, brillante e informale con un abbinamento meno impegnativo.

Di quanto mi affascini la figura del Funambolo te ne ho già parlato. Anni fa mi sono imbattuta in una foto in bianco e nero che ritraeva un uomo che, con indosso una tuta nera, camminava su un cavo sospeso a più di 400 metri di altezza. Era Philip Petit, l’uomo dell’aria, che stava compiendo la sua impresa più celebre: passare da una torre all’altra del World Trade Center di New York.
Questo essere mitologico, in bilico e sempre concentrato, perfettamente in equilibrio un passo dopo l’altro, aveva attirato la mia attenzione. Forse perché anche io sono sempre stata un po’ come lui, ho imparato a camminare tra le nuvole tenendomi stretto il mio equilibrio.
Ho dedicato una scarpetta a questa figura, la Funambolo, è questa è la sua versione Lavanda. Cinturino verde salvia, tomaia in tessuto rafia fantasia “check” e riporti pervinca: sicuramente una scarpetta che non passa inosservata, pur rimanendo sobria e delicata.
Infine, ti mostro la Anna lavanda, il modello ideale da indossare ogni giorno nelle calde giornate estive, comodo, versatile, anche raffinato, è ideale sia per andare a lavoro sia per eventi speciali. Sul nostro sito e-commerce vedrai un solo numero, ma a grande richiesta sono tornate in produzione! Scrivimi pure in privato se sei già sicura di volerla acquistare.

I materiali di questa piccola raccolta sono semplici, dai colori pastello, a tinta unita o fantasia.
In generale ho preferito partire dal materiale liscio e nudo, come per la Anita o le Kary. Oppure ho scelto di realizzare la tomaia con un tessuto più complesso, come la rafia della Funambolo, che resta liscia solo nei riporti.
Mi sono divertita molto a realizzare questa piccola raccolta e ora mi succede una cosa strana. Ogni volta che vedo un campo di lavanda mi ricordo delle mie scarpette, ma avviene anche il contrario! Quando metto ai piedi le mie scarpette mi tornano in mente le distese profumate di lavanda, e non c’è niente di più bello del portarle sempre con me.
Prima di lasciarti, c’è una piccola sorpresa per te.
Chi ordinerà una scarpetta da oggi a Lunedì 5 luglio, riceverà un regalo. Un sacchetto di lavanda confezionato con cura da Eva e Daniela de La Vela nell’Orto: la lavanda arriva proprio dai loro campi.
Come riceverla? Ti basterà inserire il codice LAVANDA21# al momento dell’acquisto.
Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensi. Scrivi a alice@scarpettadivenere.it e raccontami le tue impressioni!