Le mie spose mi riservano sempre grandi sorprese e storie incredibili.
In ognuna ritrovo quello spirito “unconventional” che amo, quella cura dei dettagli, la passione per le cose autentiche che porta a organizzare un matrimonio che possa davvero rappresentarle, senza badare ai clichè del matrimonio.
Storie che mi emozionano, come quella che ti mostro oggi, il matrimonio di Teresa e Pietro.



Teresa ha scelto il modello Noce, realizzato in due versioni abbinate ai due abiti che ha scelto. La prima scarpetta è stata personalizzata con decori realizzati a mano sul tacco; non dei decori qualsiasi, ma motivi che le ricordavano il giardino di casa dei suoi genitori. La seconda era il modello con glitter.
“Io e Pietro ci siamo sposati con rito civile in una ex chiesa risalente al quindicesimo secolo, a Modica, in Sicilia. Abbiamo poi festeggiato nel giardino di casa dei miei genitori, a Scicli. Per il rito, ho indossato un abito replica degli anni ‘50 (ridisegnato e riprodotto su un modello originale degli anni 50, interamente realizzato a mano da 1920_s), mentre il secondo abito era un abito originale da matrimonio degli anni ‘50 (acquistato sempre da 1920_s).

Per il primo abito, ho pensato di indossare il modello Noce con un tocco personale nel tacco. Ho chiesto ad Alice di poter realizzare dei dettagli del giardino di casa dei miei genitori.
Il tutto era completato da un bouquet e pettinino realizzato con fiori di carta (opera di @fiorigami). Per il secondo abito, ho abbinato sempre il modello Noce ma con motivo multi-glitter per essere meglio in sintonia con il momento di festa e gioia della serata.


Tutti gli invitati sono rimasti stupiti dalla bellezza delle scarpe e dei dettagli dipinti nei tacchi delle prime scarpe. Per il nostro matrimonio, abbiamo prediletto realtà artigianali, come le Scarpette di Venere, e anche realtà artigianali locali, come per le bomboniere (ecofactoryitalia) e il coordinato grafico (tipografia kartì), affinché il nostro matrimonio potesse rispecchiare al meglio non solo le nostre personalità ma anche valorizzare le realtà artigianali e locali.
Grazie mille ancora per aver realizzato le scarpe del mio matrimonio, erano bellissime e super comode!”
Grazie a te, Teresa, per aver condiviso con noi questa meraviglia!
Foto: Elisa Trusso

