La prima linea di abiti della Scarpetta di Venere

Come mi è venuto in mente di creare anche una linea di abiti, oltre alle mie scarpette? 

In realtà tutto è partito da un’esigenza personale, poi la mia solita curiosità mi ha spinto a sperimentare, a giocare con i tessuti, le tinture, con le linee e i tagli e così è venuta fuori questa micro-collezione di cui vado fiera. 

Sei curiosa di capire com’è nata? Te lo racconto in questo articolo. 

Da dove nasce l’idea 

Ho sempre prestato molta attenzione ai miei acquisti, da anni ormai non alimento più quella che è l’industria del fast fashion, ma ultimamente comprare abiti è diventato più complicato. Trovo molta difficoltà: voglio sapere da dove arrivano i tessuti, voglio capire se sono tracciabili, voglio avere le idee chiari su chi realizza i capi, insomma, voglio sapere tutto. 

Così mi è venuto in mente di provarci. Volevo dare vita alla mia prima linea di abiti facendo in modo che tutto fosse tracciato. Per prima cosa, come sempre, è partita la ricerca dei materiali, che dopo molto vagare mi ha condotto all’azienda Maeko Tessuti di Milano

Maeko Tessuti, la risposta che stavo cercando 

Un’azienda dalle idee chiarissime. Nata nel 1998 grazie alla passione di Mauro Vismara per la fibra di Canapa, oggi Maeko produce tessuti naturali di alta qualità a filiera controllata, partecipando a un’economica sostenibile e amica della natura, nel rispetto dell’ambiente e delle persone. 

L’obiettivo dell’azienda è esaltare le caratteristiche naturali delle fibre, nobilitandole attraverso moderni trattamenti di finissaggio senza stravolgere la loro “naturalità”. Un concetto che ben si sposa con la mia idea di artigiano moderno, di figura mitologica che detiene la conoscenza del passato e la contestualizza nell’oggi alla luce dei nuovi processi tecnologici a disposizione dei produttori. 

Maeko realizza filati di canapa, ortica, soia, crabyon, bambù, lino e cotone biologico, Yak (acquistato in Mongolia e lavorato in Italia) e lane certificate. 

La storia più bella di questa azienda è legata alla Canapa e all’Ortica. Mauro Vismara ha realizzato il progetto RIFLOC, che intende riavviare il settore agricolo/industriale della produzione di Canapa e Ortica per uso tessile in Italia, a partire dalle piantagioni biologiche già attive. 

I primi esperimenti 

Una volta trovati i tessuti giusti, mi sono messa sul serio all’opera! Era il momento di creare, di immaginare una linea che potesse andare d’accordo con le scarpe della linea Tinctoria. Preziosa è stata anche la collaborazione con l’azienda Teknochim di Montegranaro, che mi ha formato su ciò che riguarda tinture e colorazioni naturali. Formazione che è solo al punto di partenza, perché sarà un percorso lungo (e bellissimo) che mi accompagnerà per anni. Prossimo step: il progetto formazione insieme a Marta e Valentina di Etico Sartoria Marchigina, ma di questo potrò parlarti tra qualche settimana!  

Per gli abiti, la mia esigenza era quella di creare qualcosa di unico grazie alle tinture naturali, così come già stava accadendo per le scarpe, sulla pelle. Ero troppo curiosa di capire cosa sarebbe successo sui tessuti, così ho cominciato a fare dei test sui diversi materiali. 

Ho trovato il modo per alimentare quella che viene definita “economia circolare”, un modello di produzione e consumo a cui tendiamo e, soprattutto, in cui crediamo. Ogni volta che avviene un “bagno” della pelle, l’acqua di tintura viene recuperata e riutilizzata per tingere i tessuti degli abiti. È sorprendente scoprire come lo stesso estratto naturale restituiva risultati ogni volta diversi, in base al bagno e al materiale. 

Ad esempio, ho tinto con il Pernambuco l’abito Amelia, la sottoveste Rosa, la tuta Emma: tutti e tre hanno sfumature diverse, perfino un colore diverso nonostante l’estratto fosse lo stesso.

Ogni bagno e ogni tessuto permettono di realizzare un pezzo davvero unico. 

Gli abiti della Scarpetta di Venere 

Ed eccoli qui i primi abiti della Scarpetta! Voglio presentarteli uno per uno, raccontandoti dei tessuti e della linea. 

Abito Amelia

È un abito leggero, di quelli che d’estate diventano i tuoi migliori amici. Si allaccia a portafoglio sul davanti, la gonna è a ruota e lo scollo a V. È realizzato in fibra di ortica, molto ricerca per la sua lunghezza e lucentezza: resiste alle torsioni, è elastica e, al contrario di altre fibre, la sua robustezza aumenta nel tempo. L’ho realizzata in due versioni: rosa, tinta con estratti di Pernambuco, e giallo, ottenuto con la Reseda. 

Sottoveste Rosa

Rosa è una morbidissima sottoveste, perfetta da indossare sotto l’abito Amelia o, nelle serate più calde, anche da sola. È realizzata in fibra di bambù, una pianta che viene raccolta ogni tre anni, evitando drammatici processi di deforestazione, e coltivata senza l’uso di fertilizzanti chimici e sintetici, pesticidi o defolianti. 

Anche Rosa è realizzata in due versioni: rosa e giallo. 

Leggings Nuvola 

Morbidi e avvolgenti, realizzati in bambù elasticizzato. È un modello a zampa piacevolmente aderente sulla gamba che termina ampio sul piede; è un pantalone che riesce a donarti una bella sensazione di leggerezza, perfetto per la quotidianità così come per una tranquilla serata estiva. È tinto a mano con estratti di Reseda.  

Giacca Isako

Una giacca per l’estate, realizzata interamente in Canapa, pianta da cui si ottiene un filato dalla grande capacità termoisolante e traspirante insieme, che si comporta come la lana: fresco d’estate e caldo in inverno. Robusta e morbida al tempo stesso, è tra i tessuti naturali più resistenti. La giacca Isako è un modello lineare, dal taglio pulito. Anche lei è stata realizzata in due versioni: gialla, tinta con la Reseda, e rosa, tinta con il Pernambuco. 

Tuta Emma 

La comodità di una tuta unita alla bellezza ricercata di un capo sartoriale realizzato per te. Realizzata in 100% bambù, una fibra stabile e tenace, perfetta per l’abbigliamento. La soffice tuta Emma nasconde dettagli preziosi: comode tasche lateriali, bottoni in legno con bretella regolabile. 

Body Jinny 

Jinny è un body a canotta, semplice, comodo e audace. Ideale da indossare sotto la giacca Isako o anche da solo, abbinato a un pantalone largo. È realizzato in bambù elasticizzato in due colori, rosa e giallo

Questa è la nostra prima linea di abbigliamento. Forse lo immaginerai già, ma la nostra ricerca non termina qui! Continueremo a progettare e sperimentare e presto ti mostreremo nuove creazioni. 

Nel frattempo, cosa ne pensi di questa prima collezione? Sono molto curiosa di saperlo! Scrivi a alice@scarpettadivenere.it e raccontarmi!