TINCTORIA
Nuova collezione primavera-estate 2021
Ispirazione e Processo
Due anni di ricerca, una serie di attenti test e tanta, tanta pazienza: ecco la ricetta per una nuova collezione che vede la luce nel 2021, anno in cui riappropriarci del nostro tempo ci è venuto spontaneo. Tinctoria è un inno alla lentezza, alla gioia assaporata un passo per volta, alla diversità come forma più autentica di bellezza. La nuova linea comprende al momento tre modelli realizzati e tinti a mano. La lavorazione richiede pazienza: tintura, asciugatura, montaggio e rifinitura comportano un processo più complesso rispetto alla scarpa classica, per arrivare ad un prodotto davvero unico, ricco di valore artistico ed espressivo. Ogni scarpa ha una sua particolare sfumatura: anche quando paragonerai due prodotti dello stesso modello, dello stesso colore, non troverai mai un angolino di pellame che sia identico all’altro.
Le erbe tintorie
I colori sono sempre stati parte della vita dell’uomo e hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua evoluzione e nello sviluppo delle relazioni, con l’ambiente e con li altri uomini. I colori naturali si ottengono dalle piante, dai fiori, dagli insetti, dalle terre e dai minerali, proprio come si faceva una volta, quando la chimica non era ancora entrata nelle nostre fabbriche. I loro usi si tramandavano di generazione in generazione.
Per la nostra nuova collezione abbiamo utilizzano le erbe tintorie, che assicurano risultati e sfumature sorprendenti. La bellezza è racchiusa proprio qui, nelle infinite possibilità che derivano da una stessa pianta.
Abbiamo utilizzato la Robbia, o Rubia Tinctorum, per ottenere un rosso caldo e vivace; il Mallo di Noce, o Junglans regia, per un marrone particolarmente intenso; la Reseda, o Reseda Luteola, per un giallo poetico e luminoso; il Catecù, o Acacia Carechu, per i bruni terrosi; il Pernambuco, o Caesalpinia echinata, per un rosso brace. Si tratta di colori stabili, apprezzati e utilizzati fin dall’antichità nelle botteghe tintorie.
Lavorazione, colore e tintura
La linea Tinctoria prevede un processo di lavorazione più lungo ma, si sa, la bellezza si fa attendere. Il pellame utilizzato non è quello acquistato già colorato e rifinito da una conceria, bensì un formato “crust” conciato al vegetale con i tannini.
Un pellame crust è un materiale grezzo, che moltiplica le possibilità creative. Dopo la fase di taglio, si procede ai vari “bagni” di colore, in numero diverso a seconda del pigmento utilizzato. È un momento magico, un po’ come sviluppare una foto in camera oscura: non sai mai quello che otterrai fino a quando il processo non giunge al termine e il risultato sarà sempre diverso, seppur controllato. La fase successiva è quella dell’asciugatura, che richiede attenzione e particolare cura; solamente con l’assoluta certezza di un fissaggio definitivo del colore si procede al montaggio della scarpa e alla rifinitura. È un processo lungo e lento, di cui vado fiera: una vera catena del valore che solo chi produce in piccole quantità può permettersi - e questo non ha prezzo.
Vieni con me, ti accompagno nel mio laboratorio.
In questo video scoprirai il processo tintorio nelle sue diverse fasi. Immagina di toccare la materia prima con mano, di scegliere quella più adatta alla scarpa che hai in mente. Mescola gli ingredienti come se dovessi realizzare una pozione magica, comincerai a sentire l'odore degli estratti naturali con cui coloriamo i modelli della collezione Tinctoria. Taglio, bagno, asciugatura, rifinitura, un passo dopo l'altro, con cura e attenzione, fino a quando non avrai tra le mani la scarpa finita.